Scialolitiasi ( calcolosi salivare)
Definizione: alterata funzione delle ghiandole salivari (80% dei casi ghiandola sottomandibolare, 20% parotide) a seguito di iposcialia primaria ed aumento di viscosità della saliva con conseguente precipitazione di sostanze inorganiche e formazioni di calcoli (scialoliti).
Composizione dei calcoli: carboidrati, aminoacidi ( matrice organica), fosfati di calcio, magnesio, carbonati e ioni di ammonio ( matrice inorganica).
Comparsa: età media e avanzata.
Sintomatologia e reperto clinico: tumefazione dolorosa della ghiandola salivare che compare rapidamente dopo stimolo gustativo ( per es. assunzione di alimenti).
Complicanze: scialoadenite ascessualizzata.
Diagnostica:
Indispensabile: Palpazione ( bimanuale), massaggio ghiandolare ( esame della secrezione “sabbia”). I calcoli si possono palpare facilmente se sono incuneati nel dotto escretore principale.
Esame obiettivo ORL completo: occasionale riscontro di una tumefazione infiammatoria con edema dell’orifizio del dotto escretore e della regione circostante.
Esame dell’orofaringe: pavimento orale, mucosa geniena.
Ecografia: per l’evidenziazione di concrezioni ( ghiandola sottomandibolare, ghiandola parotide). I calcoli della sottomandibolare sono spesso ben riconoscibili, quelli della parotide solo indirettamente per la dilatazione del dotto.
Utile in casi particolare:
Esame del dotto escretore della ghiandola con sonda bottonuta: resistenza dura, rumore da sfregamento.
Tampone in caso di infezione batterica (esame colturale, antibiogramma). Esami radiologici: pavimento orale, regione parotidea.
Scialografia.
TC/RM: ghiandole salivari (particolarmente nel sospetto di neolasia)
Endoscopia del dotto escretore ( scialo-endoscopia).
Diagnosi differenziale
Neoplasia delle ghiandole salivari. Stenosi infiammatoria o tumorale del dotto escretore. Fleboliti.
Terapia e prognosi
Terapia medica
Scialagoghi, ad es. limone, gomma da masticare.
Dilatazione della papilla ed estrazione del calcolo .
In caso di infezione batterica, antibiotici, ad es. cefalosporine, clindamicina, claritromicina.
Antiflogistici.
Litrotissia extracorporea: nei calcoli della parotide, evtl anche in caso di piccoli calcoli sottomandibolari intraparenchimali.
Endoscopia del dotto con apposito endoscopio flessibile ed estrazione o frammentazione ( Laser) del calcolo.
Indicazioni all’intervento chirurgico :ogni scialolitiasi persistente.
Principi dell’intervento:
Nei calcoli sottomandibolari extraghiandolari: incisione del dotto di Wharton sotto guida di una sonda, rimozione del calcolo, plastica del dotto escretore.
Concrezione in corrispondenza dell’ilo o intraghiandolare, oppure litotrissia inefficace : asportazione della ghiandola.
Calcolo parotideo dopo litotrissia inefficace: parotidectomia.
Ambulatoriale con ricovero
Terapia conservativa e plastica del dotto ambulatorialmente o ( in caso di infezione purulenta importante ) con ricovero.
Asportazione della fhiandola sottomandibolare di regola con ricovero, possibile ambulatorialmente in casi selezionati.
Rimozione della ghiandola parotide con ricovero.
Prognosi
Buona dopo rimozione completa della ghiandola.