Mononucleosi infettiva

 

Generalità

 

Sinonimi: angina monocitica, monocitosi, febbre ghiandolare di pfeiffer, Kissing disease, febbre dello studente.

Definizione: malattia sistemica febbrile acuta, causata dal virus Epstein-Barr , a carico dei tessuti linfatici, particolarmente delle tonsille palatine.

Comparsa: negli adolescenti e giovani adulti.

Periodo di incubazione: 8-21 giorni, occasionalmente anche più a lungo. Inizia frequentemente con un’angina bilaterale ( raramente monolaterale).

Sintomatologia: grave compromissione dello stato generale con dolori al collo ed alle articolazioni, per lo più accompagnato da febbre molto elevata. Disfagia, odinofagia. Tumefazioni dolenti dei linfonodi, spesso generalizzate,prevalentemente a livello di collo e nuca. Epatosplenomegalia, evtl. esantema astenia.

Complicanze:  dispnea causata dalla marcata tumefazione tonsillare.Meningoencefalite.Emorragie ( tratto grastrointestinale), miocardite, Splenomegalia, con possibile rottura in caso di affaticamento corporeo. Compartecipazione del parenchima epatico.

 

Diagnostica

Indispensabile

Palpazione di linfonodi del collo, ascelle inguine, fegato e milza.

Esame obiettivo ORL completo: entrambe le tonsille palatine aumentate di volume, di colorito rosso scuro o bluastro con depositi di fibrina più o meno aderenti, sotto forma di pseudomembrane ( da bianco giallastre fino a grigio scuro) , evtl piccole ulcerazioni. Piccole petecchie sul palato molle, talora con edema dell’ugola.

Endoscopia : naso rinofaringe

Laringoscopia indiretta con edoscopio.

Monotest : ricerca degli anticorpi eterofili.

Emocromo con formula, PCR, VES, transaminasi: leucocitosi con aumento dei linfociti T atipici), VES notevolmente aumentata. Valori degli enzimi epatici ( SGOT , SGPT) elevati, in casi particolari anche notevolmente.

 

Utile in casi selezionati:

Esami sierologici: anticorpi-EBV ( IgG, IgM elevate) . Positività al test Paul-Bunnel a partire dal 4 al 10 giorni , titoli > 1:128.

Tampone: in caso di sospetto di difterite.

Consulto interdisciplinare: pediatra, internista ( ad es. ecografia di fegato e milza, ECG).

 

Diagnosi differenziale

 

Difterite

Tonsillite nel qudro di altre infezioni virali ( morbillo, rosolia, citomegalia, Toxoplasmosi).

Scarlattina.

 

Terapia

 

Riposo a letto, igiene orale ,antisettici.

Alimentazione semiliquida, eventuale alimentazione per via parenterale.

Analgesici, antipiretici.

Gli antibiotici vengono utilizzati solamente al fine di evitare infezioni secondarie ( tetracicline, penicilline, macrolidi).

 

Attenzione: non impiegare ampicillina a causa di provocare in esantema.

In caso di complicanze terapia internistica.

Indicazioni all’intervento chirurgico:

Dispnea in caso di tumefazione tonsillare marcata.

Decorso della malattia grave o protratto.

Principi dell’intervento chirurgico: tonsillectomia, eventualmente associata ad adenoidectomia.

Ambulatoriale con ricovero: a causa delle possibili complicanze il trattamento va di regola condotto in regime di ricovero, nel caso di forme lievi è possibile il trattamento ambulatoriale.

Considerazioni:

L’angina monocitica non deve essere trattata con ampicillina, antibiotico che può scatenare un esantema massivo, con peggioramento dello stato generale. Non si tratta di una reazione allergica, ma di un interazione ampicillina/linfociti con alterazione del metabolismo dell’acido arachidonico ( idiosincrasia).

Poiché i depositi pseudomembranosi di fibrina possono superare i limiti tonsillari, c’è la possibilità di confondere l’angina monocitica con una forma difterica. Nel dubbio praticare il tamone con colorazione dello striscio.

Poiché la mononucleosi è una malattia generalizzata del sistema linfatico, non esiste per principio un’indicazione alla tonsillectomia. Dall’altra parte però l’asportazione delle tonsille palatine porta ad uno spiccato abbreviamento del decorso della malattia.

Attenzione porre attenzione alla dispnea.

Apporto sufficienti di liquidi.

In caso di splenomegalia riposo fisico e astensione da pratiche sportive per 6-8 settimane (rischio rottura della milza).

Controllo da parte del medico di famiglia.

 

Prognosi

Immunità per lo più permanente dopo guarigione completa.