Bruciori linguali linee guida
Bruciori Linguali
Generalità
Definizione: sensazione di bruciore in corrispondenza della punta e dei bordi della lingua che si può aggravare durante l’assunzione di alimenti ( calore, cibi acidi, spezie).
Cause: possibili numerose cause locali ( chimiche), esogene ( chimiche , radiogene) ed endogene ( gastroenteriche, endocrine, farmacologiche), per cui si rende necessaria un’accurata diagnosi di esclusione. Non è rara l’associazione del sintomo con una depressione ( senile) subclinica spesso associata a xerostomia.
Comparsa: a tutte le età, particolarmente frequente nel sesso femminile nella seconda metà della vita ( menopausa).
Complicanze: dipendenti dalla causa.
Diagnostica
Indispensabile:
*Accurata anamnesi differenziale: assunzione di farmaci, diabete, malattie gastrointestinali ecc…
*Esame ORL completo ( microscopio): iperemia della punta e dei bordi linguali con appiattimento e scomparsa delle papille. Spesso impronte digitate come puro ipo-o parageusia. Porre attenzione allo stato di igiene dentaria, ai materiali utilizzati per le cure dentarie e ad eventuali decubiti da protesi.
*Tampone: esclusione di una micosi.
Utile in casi selezionati:
*Olfattometria e gustometria.
*Ulteriori ricerche ( anche di laboratorio) a seconda della causa sospettata ( ad es. gastrite, esofagite da reflusso , malattie di base ematologiche o endocrine, abuso di alcolici ecc…).
*Biopsia.
*Prove allergologiche: Prick test, RAST ( anche per alimenti), test epicutanei.
*Consulto interdisciplinare: ad es internista neurologo, odontoiatra ( pretesi) medico esperto in psicosomatica, neuropsichiatra, medico esperto in medicina ambientale, allergologo.
Procedura sistematica semplificata per i bruciori linguali .
Assenza di alterazioni patologiche linguali: disturbi gastrointestinali, correnti elettrogalvaniche ( metalli di tipo diverso presenti nel cavo orali), malattia di Hodking.
Lingua arrossata con normale umidificazione: glossite di Moller-Hunter ( anemia perniciosa) , pellagra (avitaminosi B2).
Lingua arrossata e tumefatta con normale umidificazione: allergia verso materiali protesi i e / o alimenti.
Lingua arrossata e asciutta: diabete mellito, sindrome di Sjogren, sindrome di Plummer-Vinson, dopo radioterapia.
Lingua dura, ipertrofica, con superficie irregolare: neoplasia, amiloidosi, stadio tardivo della sifilide.
Lingua grigiastra, liscia: lichen ruber planus atrofico, sclerodermia circoscritta.
Lingua arrossata con depositi bianco grigiastri, facili da rimuovere: mughetto.
Lingua normale, arrossata con bruciori e dolori urenti: nevralgia del n. linguale, del nervo ipoglosso o del nervo glossofaringeo (escludere sempre una neoplasia della fossa cranica posteriore e lungo il decorso extracranico dei nervi^).Possibile anche un disturbo dell’articolazione atlanto-occipitale o una sindrome di Costen.
Diagnosi si esclusione in caso di obiettività linguale normale: glossodinia psicogena ( spesso in presenza di cancrofobia o di depressione).
Diagnosi differenziale
Glossite semplice: infiammazione banale della lingua secondaria a traumi ( stato dentario, protesi dentarie, ustioni , scottature, spazzolino da denti), reazione di intolleranza i allergica ( farmaci, spezie, alimenti m dentifrici) abuso di nicotina, infezione batterica o micotica. Inoltre deficit di vitamina A,B,C, anemia perniciosa, anemia da carenza di ferro.
Glossite allergica, mughetto.
Glossite rombica mediana: anomalia di sviluppo congenita localizzata posteriormente al centro della lingua , sotto forma di area rilevata arrossata o biancastra con scomparsa delle papille. Occasionalmente anche infezione da Candida Albicans.
Lingua nigra pilosa.
Sindrome di Siogren.
Alterazioni gastro-intestinali, sindrome di Plummer-Vinson, alcolismo.
Anemia perniciosa, diabete mellito, pellagra, mucoviscidosi, avvelenamento di metalli pesanti ecc..
Terapia
Terapia medica: Dipende dalla causa ( spesso non riconoscibile).
Trattamenti generali: niente nicotina. Evitare l’assunzione di cibi piccanti e troppo caldi, sciacqui del cavo orale con diluzioni polivitaminiche, integrazione con vitamine A e B6. Sciacqui con miscela di H2O2 e bepantenolo in parti uguali.
In casi particolarmente resistenti eventuale terapia con un analgesico ad attività centrale.